SIAMO UN INCROCIO DI VIE, DI IDEE, DI PROPOSTE, DI LIBRI, DI COSE...
L'APPUNTAMENTO
01 agosto
CHIUSURA ESTIVA
Care amiche e cari amici dell’Incrocio, vi comunichiamo che la libreria sarà chiusa da domenica 4 a lunedì 19 agosto compresi.
Come scriveva il buon Pavese nella lettera-boutade indirizzata all’editore Giulio Einaudi: “C’è una vita da vivere, ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere”, insomma ce ne andiamo in vacanza pure noi.
Ma non senza prima augurarvi buona estate e consigliarvi qualche lettura, una per ogni libraio/a.
Monica ha letto Yu Hua, La città che non c’è, Feltrinelli. Il suo parere:
“Dopo tanto tempo finalmente Yu Hua torna con un bel romanzone quasi epico, ambientato nella Cina caotica di fine impero, inizio Novecento. Una storia rocambolesca, narrata con un ritmo da cantastorie, con personaggi che ci conquistano da subito, sospesi tra brigantaggio, eroismi, affetti familiari, superstizioni. Allegro, triste, avvincente, malinconico.”
Mauro consiglia un libro biografico stampato da un editore che gli piace molto (spoiler: lo presenteremo in autunno):
Diego Alverà, Solo – Walter Bonatti dal K2 al Dru, 66THAND2ND.
“Il grande alpinista ritratto in uno dei momenti più difficili della sua carriera: solo, bloccato su pochi centimetri di roccia che sporgono dalla parete verticale del Petit Dru, nel massiccio del Monte Bianco. Ma è anche un momento di grande esaltazione, in cui Bonatti si mette alla prova, accettando la possibilità della fine. Un libro che ripercorre l’avvincente parabola di un uomo che si avventura nell’ignoto alla ricerca dell’essenza di se stesso e delle cose.”
Matteo ha scelto l’esordio di una giovane autrice, una storia dal sapore antico:
Marta Lamalfa, L’isola dove volano le femmine, Neri Pozza.
“Siamo ad Alicudi nel 1903. Caterina sta guardando il corpo gelido e duro come una crosta di pane di Maria, la sua gemella, e sa che ora la vita cambierà per sempre. E poi sulle spighe di segale iniziano a spuntare dei piccoli corni neri che danno un pane aspro. In mancanza d’altro la gente prende a mangiarlo: bocconi dal gusto mortifero ma che forse serbano la chiave per scappare da un’isola che, per Caterina, sta diventando sempre più stretta. Un romanzo che riporta alla luce un fatto storico di grande suggestione andato dimenticato.”
Giulia è rimasta sorpresa dall’autore vincitore dell’ultimo Premio Calvino (altro spoiler: anche lui sarà da noi in autunno):
Jacopo Iannuzzi, White People Rape Dogs, Einaudi.
“Un gruppo di ragazzi che ‘non studia non lavora non guarda la tv’, per fare una citazione, si muove in un’imprecisata città del Nordest. Come in una notte senza stelle non ha riferimenti, le esistenze scandite dal ritmo compulsivo della musica elettronica tra esperienze psichedeliche e avventure al limite. Un esordio che colpisce soprattutto per lo stile della scrittura, cattiva e lirica insieme. Perfetto se avete poco spazio in valigia ma tanta voglia di leggere qualcosa di nuovo.”
Sara, la new entry dell’Incrocio, ha scelto di leggere e consigliare la storia di una giovane donna raccontata da una poetessa e scrittrice catalana:
Eva Baltasar, Mammut, Nottetempo.
“Una ventiquattrenne tormentata dal desiderio di maternità abbandona il suo lavoro - una ricerca sociologica sugli anziani - a Barcellona per trasferirsi in una località montana quasi disabitata. Il romanzo per chi pensa che inselvatichirsi e allontanarsi dal frastuono e dalle aspettative avendo il corpo come unico imperativo sia la vera libertà.”