SIAMO UN INCROCIO DI VIE, DI IDEE, DI PROPOSTE, DI LIBRI, DI COSE...
L'APPUNTAMENTO
Nell’ambito del festival Afrodiscendenze, presentiamo \"Materie oscure / Dark Matters\" di Simone Browne (Moltemi). Con CollettivoIppolita, Grace Fainelli e Espérance Hakuzwimana. In collaborazione con Collettiva Riot.
Simone Browne traccia una genealogia delle tecnologie e delle pratiche di sorveglianza contemporanee, mostrando come queste derivino da una lunga storia di discriminazioni razziali perpetuate dagli oppressori bianchi per controllare la vita e il corpo delle persone nere schiavizzate.
Le fonti prese in esame sono molteplici: dal progetto della nave negriera Brookes al Panopticon di Jeremy Bentham, fino alla biometria e ai bias algoritmici delle piattaforme digitali. L’analisi che ne risulta mette in relazione gli studi sulla sorveglianza con i documenti presenti negli archivi della tratta atlantica degli schiavi, strutturandosi grazie alle voci critiche del femminismo nero, della sociologia e dei Cultural Studies.
La sorveglianza è una pratica discorsiva e materiale – sostiene Browne – che reifica i margini, i confini e i corpi lungo le linee della razza. La sorveglianza della nerezza è stata e continua a essere una norma sociale e politica da contrastare.